Comò antico, Puglia , periodo 800, in legno di noce, ottimo stato di conservazione.

dimensioni

140 cm x 64 cm

altezza 113 cm

Riguardo a questo comò 800 Puglia possiamo collocarlo come stile nel Luigi Filippo.

Sotto il nome di Luigi Filippo d’Orlèans, viene indicato non solo il periodo del suo regno (1830-
1848),
ma anche un’epoca fortemente caratterizzata socialmente ed artisticamente.

Per ciò che riguarda l’arredamento, possiamo dire che il  ciclo Neoclassico, nato con il Luigi XVI, dopo avere raggiunto la sua massima espressione con l’Impero, sembra esaurirsi proprio con lo stile Luigi Filippo.

Lo stile Luigi Filippo non è originale, ma uno strascico dello stile Restaurazione di cui conserva la struttura ma non l’eleganza raffinata: le forme si appesantiscono, l’ornamento sì stereotipa e l’ispirazione, disordinata, attinge i suoi temi nel Medioevo e poi nel Rinascimento; il gusto dei pasticci annuncia il Secondo Impero. Si trova una decorazione più ricercata su certi mobili che conservano, ciò nonostante, le forme alla moda:

mobili ad intarsi di legno chiaro su sfondo scuro

mobili scuriti decorati di freschi mazzi di fiori naturali o rialzati da un po’ di madreperla

mobili d’ispirazione medioevale più accentuata e tormentata di quelli dello stile precedente

legni scuri sostituiscono i legni chiari, amati sotto la Restaurazione. I fabbricanti ricercano un’esecuzione rapida, resa possibile dalle macchine utensili (ci sono stati più progressi tecnici tra il 1830 e il 1870 che in 400 anni di storia artigiana). I bronzi e le incrostazioni, che gravano sul prezzo di costo, sono eliminati. Gli artigiani eseguono ancora un lavoro molto scrupoloso: scelgono con cura i legni, montano e finiscono a mano le proprie opere.

I legni scuri e caldi sono di moda: mogano, palissandro, ebano, ma anche il tasso, il noce, il faggio. I legni scuriti sono generalmente il pero e il faggio. I legni chiari come il sicomoro, l’olmo, il limone, l’acero sono utilizzati soprattutto per l’impiallacciatura interna di alcuni mobili.

I bronzi di applicazione sono eccezionali: i buchi delle serrature sono incrostati in rame.

Il marmo grigio, nero o bianco ha i bordi arrotondati e modanati molto leggermente, sia a gola diritta che a gola rovescia.

La tornitura e le tecniche di lavorazione permettono di ottenere elementi sferici, cilindrici o di varia forma.

Le incrostazioni e gli intarsi sono abbastanza rari; si trovano sia in madreperla sui mobili in legno nero, per rialzare il colore dei mazzi dipinti, sia in filetti di legno chiaro sul mogano.